Dio che cosa mi ha donato?

Ritiro di Quaresima ACR diocesano   ·   Maglie - Salone Santi Medici   ·   27 Febbraio 2016

 

Dal punto di vista dell’educatore

 

"Il Padre misericordioso", è questa la parabola alla base del ritiro di Quaresima tenutosi con ragazzi di terza media provenienti da diverse parrocchie, nella chiesa Santi Medici a Maglie, sabato 27 febbraio.

Dopo le presentazioni da parte di tutti, gli educatori hanno suddiviso i ragazzi in cinque gruppi. In ognuno di questi gruppi si è avviato un dibattito partendo da queste domande: "Cosa mi aspetto dalla vita?", "Qual è il mio sogno?", "Cosa mi aspetto da Dio?".

Ogni ragazzo, con l'aiuto dei vari educatori presenti all'interno del gruppo, è stato guidato nella riflessione sull'importanza di riconoscere i propri peccati per ricevere il perdono; proprio come il figlio minore della parabola che, fuggito da casa per avere maggiore libertà sperperando tutti i suoi averi, riconosce di aver peccato e torna dal Padre a chiedere di essere perdonato.

"Quale impegno posso prendere per onorare Dio?". A volte siamo sempre pronti a chiedere, a giudicare, a dare la colpa ad altri o perfino a Dio, dimenticando l'importanza che Dio Padre ha nella vita di ognuno di noi, e quanto male in meno ci sarebbe se ogni tanto ci ricordassimo di onorarlo, di pregare per e con Lui.

Ecco perché gli educatori come ultima attività hanno fatto scrivere ai ragazzi, su dei post-it, le personali risposte a questi due interrogativi: "Per me Dio è....?" e "Dio che cosa mi ha donato?". Per Dio è importante l'amore verso i propri figli, un amore incondizionato perché Lui è un Padre a cui non interessa la nostra ricchezza materiale, ma interessa la nostra felicità pur avendo poco. Interessa lo stare bene insieme.

Una volta rientrati dai vari gruppi, ogni ragazzo ha posto il proprio post-it su un cartellone contenente il disegno della figura di Dio e la scritta "PER ME DIO E'...". L'intenso pomeriggio di riflessione, si è concluso con il canto Adoro Te.

Clarissa Fina - Membro di équipe diocesana ACR

 

Dal punto di vista dei ragazzi

 

Sabato 27 Febbraio,  noi ragazzi di Terza media della Diocesi di Otranto abbiamo vissuto il ritiro quaresimale.

Siamo stati accolti nella sala della Chiesa dei Santi Medici a Maglie, dove abbiamo incontrato gli educatori dell’équipe diocesana, guidati da Chiara, la nostra responsabile, e da don Luigi.

Dopo il momento dell’accoglienza e dei saluti, ci siamo divisi in 5 gruppi in cui abbiamo riflettuto sulla Parabola del ‘Figliol prodigo’, conosciuta anche come descrizione del ‘Padre misericordioso’.

È stato interessante scoprire che avremmo incontrato tutti gli educatori dell’équipe, perché ciascuno è rimasto sempre nel proprio gruppo, mentre gli educatori si avvicendavano.

Abbiamo percorso 5 tappe, e ognuna di queste è stata animata da educatori sempre diversi; ci siamo immedesimati nei vari personaggi del Vangelo capendo i loro sentimenti e stati d’animo.

 All’interno di ogni tappa abbiamo scritto dei biglietti con un nostro peccato che abbiamo conservato; mentre la descrizione di  un nostro impegno e di un nostro sogno è stata custodita dagli educatori in delle scatole.

Tutto questo lo abbiamo poi usato durante il momento di condivisione in cui abbiamo strappato il peccato, come se ci volessimo liberare di un peso e abbiamo preso un impegno da mantenere durante il periodo di Quaresima. Infine abbiamo attaccato i sogni sulla sagoma di Gesù, chiedendo, in silenzio, che li realizzasse.

Anche questa volta è stata una bella esperienza perché abbiamo conosciuto persone nuove e ritrovato vecchie conoscenze.
 

Serena, Francesca, Elena, Luisa, Marco, Andrea, Francesco C., Francesco A., Antonio
Gruppo ACR - parr. Maria Ss.ma Assunta di Sternatia