Work in progress
di Sabrina Corvaglia*
Mercoledì 4 giugno, presso il Centro diocesano AC di Morigino, si è tenuto l’ultimo dei quattro incontri “WORK IN PROGRESS” per la formazione di educatori e responsabili ACR.
Il titolo di quest’ultimo incontro era “il rapporto di educatori e responsabili ACR con il proprio Assistente Parrocchiale”.
Guidati dall’assistente diocesano don Antonio Tondi che ha introdotto l’argomento, suddivisi per parrocchia, prima si è risposto ad un test e successivamente si è aperta una discussione sull’argomento.
Il test focalizzava cinque atteggiamenti che l’assistente parrocchiale dovrebbe avere per svolgere al meglio tale ruolo: creare un senso ecclesiale aiutando a capire che cos’è la Chiesa; sostenere l’esperienza di comunione con tutte le componenti della vita cristiana della comunità gruppi, associazioni ecclesiali e civili; non decidere i programmi ma aiutare a proporre le attività attraverso ascolto e dialogo; essere guida spirituale leggendo la vita dei soci alla luce della Parola di Dio; mantenere saldo il legame con vescovo e presbiteri perché l’Azione Cattolica non sia corpo estraneo alla vita quotidiana della Chiesa.
L’esito della discussione ha sottolineato su alcuni punti notevole diversità tra parrocchie, su altri meno, dovute principalmente all’empatia degli assistenti, alla loro capacità di coinvolgimento ed ascolto ed alla loro conoscenza effettiva dell’associazione.
*Responsabile ACR, parrocchia “San Michele Arcangelo” - Minervino di Lecce