Parco RottAMare: un itinerario di Pace

Festa della Pace 2019 - Noha - Settore Giovani

di Marco Maniglio*

Lo scorso 27 gennaio abbiamo vissuto a Noha un’indimenticabile Festa della Pace, nella quale ancora una volta abbiamo respirato il clima familiare che anima le Comunità cristiane che vedono in Cristo il fondatore della vera Pace.

Nel laboratorio del SG abbiamo affrontato la questione dello spreco edilizio, che diventa punto a sfavore di ogni Comunità. Lavorando, però, sui nostri “difetti edilizi” possiamo cambiare la situazione nei nostri paesi e offrire opportunità di aggregazione e/o di crescita, a vantaggio di tutti i nostri concittadini.

Sono queste le basi che ci hanno spinto a ideare il Parco RottAMare. Il titolo prende le mosse dall’unione di quattro parole: dall’aggettivo “rotto”, in riferimento alle aree abbandonate/malmesse dei nostri paesi; dal verbo “amare”, inteso come custodia del nostro territorio e delle nostre tradizioni; dal sostantivo “rotta”, inteso come percorso da fare; dal sostantivo “mare”, inteso come bellezza naturale caratteristica del nostro territorio e come importante pietra miliare del parco, inevitabile punto di sosta (specialmente in estate).

L’incontro diocesano si è configurato come una presentazione dei progetti precedentemente elaborati dalle varie parrocchie, tre dei quali sono stati scelti da una commissione di esperti (Cutrofiano San Giuseppe, Maglie S. Antonio Abate e Botrugno) ed altri “pescati” al momento attraverso un divertente passaggio fra il pubblico di un grande pallone rosso.

A raccontarci la loro bella esperienza di rivalutazione c’erano i nostri Amici del “Parco Paduli”, che ci hanno fornito delle indicazioni pratiche su come ridare vita con creatività al nostro territorio.

Gli obiettivi generali del progetto erano e sono due: innanzitutto fare Comunità, recuperando la memoria di luoghi (ora in disuso) che in passato hanno ricoperto un’importante funzione sociale o individuandone di nuovi con buone potenzialità; favorire il contatto fra generazioni differenti (intergenerazionalità) e progettare il futuro, spendendosi nella cosa pubblica attraverso la valorizzazione del territorio in cui viviamo.

Attualmente il “Parco RottAMare” è un cantiere ancora aperto, anzi aperto da poco, con molto lavoro ancora da compiere per la messa a punto di tutte le sezioni parrocchiali e di possibili itinerari. Per questo chiediamo ad ogni associazione parrocchiale di continuare a raffinare l’idea relativa alla propria sezione del parco oppure di elaborarne una (in caso di sezione senza progetto).

Se tutti crederemo in questo progetto, il “Parco RottAMare”, idealmente partito da Noha, si configurerà davvero come un itinerario di Pace nel nostro territorio.

Un grazie speciale alla parrocchia di Noha, all’associazione parrocchiale di Noha e a quanti hanno collaborato per la buona riuscita della festa. Un grazie di cuore – di parte, ma non per questo meno vero – al Presidente parrocchiale di Noha, il nostro Michele Scalese (membro dell’équipe diocesana del Settore Giovani), per l’immenso lavoro fatto e per la passione che sempre dimostra. La vera Pace è “operosa” e passa attraverso questi quotidiani ed eloquenti esempi di generosità.

 

*Vice-presidente diocesano per il SG