Terzo modulo - Secondo anno

Riassumere in poche righe ciò che don Vito Piccinonna (Direttore Ufficio Caritas, Diocesi di  Bari - Bitonto) ci ha detto in un’ora di relazione, non è stato semplice. Il tema che don Vito ha trattato è stato “Il laico di AC con uno stile di carità”.

La mia prima impressione alla fine della relazione, è stata di sentirmi “picchiato”, scosso e questa era anche l’impressione di chi era nel mio gruppo di lavoro; don Vito ha messo in evidenza in modo diretto, senza giri di parole e nello stesso tempo in modo garbato e accattivante, quali siano e quali dovrebbero essere le caratteristiche “caritative” del laico di AC.

Di seguito alcune delle sue frasi che più mi sono rimaste impresse e che, secondo me, riassumono bene il senso del suo intervento.

Dobbiamo essere quelli (noi laici di AC) che additano il bene, sempre, anche quando non siamo noi a produrlo”.

Dovremmo saper guardare al nostro tempo e farci carico dei bisogni dei propri fratelli”.

La madre della povertà è la solitudine” da cui ci si salva con una relazione, ed in questo noi di AC siamo esperti.

Compiere il proprio dovere terreno, è la prima forma di carità”.

La specifica dei laici di AC dovrebbe essere quella di diventare i SAMARITANI DELL’ORA PRIMA” mettendo in evidenza il nostro ruolo di educatori.

 

Franco Maglie
Presidente Parrocchiale, Maria Ss.ma Immacolata - Maglie

 

In allegato vi sono:

  • schema per la progettazione,
  • percorso annuale - Secondo anno,
  • depliant della Scuola di Formazione - Secondo anno.

 

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