Riassumere in poche righe ciò che don Vito Piccinonna (Direttore Ufficio Caritas, Diocesi di Bari - Bitonto) ci ha detto in un’ora di relazione, non è stato semplice. Il tema che don Vito ha trattato è stato “Il laico di AC con uno stile di carità”.
La mia prima impressione alla fine della relazione, è stata di sentirmi “picchiato”, scosso e questa era anche l’impressione di chi era nel mio gruppo di lavoro; don Vito ha messo in evidenza in modo diretto, senza giri di parole e nello stesso tempo in modo garbato e accattivante, quali siano e quali dovrebbero essere le caratteristiche “caritative” del laico di AC.
Di seguito alcune delle sue frasi che più mi sono rimaste impresse e che, secondo me, riassumono bene il senso del suo intervento.
“Dobbiamo essere quelli (noi laici di AC) che additano il bene, sempre, anche quando non siamo noi a produrlo”.
“Dovremmo saper guardare al nostro tempo e farci carico dei bisogni dei propri fratelli”.
“La madre della povertà è la solitudine” da cui ci si salva con una relazione, ed in questo noi di AC siamo esperti.
“Compiere il proprio dovere terreno, è la prima forma di carità”.
“La specifica dei laici di AC dovrebbe essere quella di diventare i SAMARITANI DELL’ORA PRIMA” mettendo in evidenza il nostro ruolo di educatori.
Franco Maglie
Presidente Parrocchiale, Maria Ss.ma Immacolata - Maglie
In allegato vi sono:
- schema per la progettazione,
- percorso annuale - Secondo anno,
- depliant della Scuola di Formazione - Secondo anno.
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