Accogliere i forestieri

Trasmissione radiofonica   ·   Parr. Spirito Santo di Botrugno   ·   Quaresima 2016

L’antica espressione con cui si indicava quest’opera di Misericordia è «alloggiare i pellegrini» e si riferiva alla pratica di dare ricovero a chi stava compiendo un pellegrinaggio, tanto è vero che le chiese poste lungo gli itinerari dei grandi pellegrinaggi molto spesso raffigurano le opere di Misericordia proprio per stimolare alla carità verso chi compie il pellegrinaggio. Certamente oggi quest’opera di Misericordia si allarga e diventa attuale nel bisogno di “ospitalità” agli stranieri e di quanti vivono senza una casa.

Accogliere significa predisporre uno spazio dignitoso, ma soprattutto predisporsi all’ascolto della diversità dell’altro che diventa ricchezza. L’ascolto implica la sospensione del giudizio, cioè la rinuncia al pregiudizio per aprirsi alla conoscenza di se stessi e degli altri che genera il dialogo.

L’accoglienza non è semplicemente dar da dormire e da mangiare ad un corpo, ma stile di vita che riconosce nell’altro non un nemico, ma un fratello in umanità.

 

Preghiera

O Dio, Padre di tutti gli uomini, per te nessuno è straniero, 
nessuno è escluso dalla tua paternità;
guarda con amore i profughi, gli esuli, le vittime della segregazione,
e i bambini abbandonati e indifesi,
perché sia dato a tutti il calore di una casa e di una patria,
e a noi un cuore sensibile e generoso verso i poveri e gli oppressi.

(da: Misericordia io voglio, p. 25; 28)

 

Di seguito è riportata la quarta trasmissione radiofonica del 08.03.2016 che aiuta a riflettere sulla quarta opera di misericordia corporale: accogliere i forestieri.

Gli altri appuntamenti dell’itinerario sulle opere di misericordia, proposto dall’AC della parrocchia Spirito Santo di Botrugno, saranno trasmessi tutti i martedì del tempo quaresimale alle ore 19.30 sulla Frequenza della radio parrocchiale 99.6 Mhz in FM a Botrugno e dintorni.

 

 

Per ascoltare le altre trasmissioni radiofoniche clicca sui seguenti link:

Dar da mangiare agli affamati
Dar da bere agli assetati
Vestire gli ignudi
Assistere gli ammalati
Visitare i carcerati