L’AC accorcia le distanze con…

Consiglio diocesano   ·   Martano - Monastero S. Maria della Consolazione   ·   21 Febbraio 2016

Il 21 febbraio 2016 presso il Monastero Santa Maria della Consolazione di Martano si è svolto il Consiglio diocesano di Azione Cattolica “allargato”, almeno nella prima parte della mattinata, ai Presidenti parrocchiali di AC , sul tema  “La Promozione dell’AC”.
Nella mattinata c’è stato un momento di condivisione sulle piste di approfondimento inviate dalla Presidenza diocesana ai consigli parrocchiali.

Le piste erano:

  • Quali sono le ragioni per appartenere ad un’Associazione laicale, anziché essere soltanto delle persone che partecipano anche attivamente alla vita ecclesiale?
  • Cosa cambieresti nella vita delle nostre Associazioni parrocchiali perché siano lievito nelle nostre Comunità?

Il momento di condivisione è stato veramente importante; ogni Presidente, sintetizzando il lavoro di approfondimento svolto, ha fatto “parlare l’esperienza”  della propria associazione parrocchiale.
Sono emersi i punti di forza della nostra associazione, quali:

  • la sistematicità degli incontri e la ricchezza delle relazioni che ne derivano;
  • il seguire un cammino, quello suggerito dal testo associativo, ben strutturato;
  • la flessibilità derivante dall’utilizzare, in momenti particolari, altri strumenti di formazione (es. il sussidio diocesano “Misericordia io voglio”).

Certo non sono mancati i punti di debolezza:

  • il ricambio generazionale (il gruppo adulti sempre “più adulti”;
  • l’esiguità in termini numerici nelle varie fasce di età;
  • il paradosso dei grandi numeri (alcune realtà parrocchiali superano i 300/400 iscritti).

A questa “esperienza parlata” si è agganciata la “chiacchierata” con Monica Del Vecchio responsabile nazionale dell’area della promozione associativa.
La parola promozione è solitamente associata ad un prodotto, ad una serie di operazioni di marketing. Essa assume un significato ben diverso se la si associa all’esperienza  in l’Azione cattolica.
Le realtà diocesane pugliesi sono “un oasi felice” ha detto Monica perché, almeno ad adesioni, siamo forse la prima regione a livello nazionale.
Allora ha senso parlare di promozione?
Il taglio da dare alla promozione è quello che viene fuori dalla esortazione apostolica Evangelii Gaudium che papa Francesco ha affidato a tutto il popolo di Dio perché si possa individuare ad attivare percorsi concreti di conversione che riguardano tutti.
Forse, noi di AC, siamo un po’ facilitati proprio dall’esperienza che viviamo nei nostri gruppi, però dovremmo uscire da quella dimensione dall’essere in pochi, sempre gli stessi, dal problema del ricambio generazionale, dalla comoda convenzione “si è sempre fatto così”.
Promuovere l’AC è avere il coraggio di rileggere in chiave nuova, in chiave moderna, la ricchezza dell’intreccio di reazioni che si realizzano nei nostri gruppi, valorizzare i legami tra persone e territorio (associazioni, enti pubblici, …) individuare quali nuovi strumenti ci possono aiutare a leggere non solo la realtà associativa ma anche quella realtà di ogni giorno. (significativi i contributi di alcune parrocchie che utilizzano la radio, Facebook, WhatsApp come strumenti di socializzazione).
Promuovere l’AC è provare ad intraprendere nuove strade in una Chiesa ed in una società che cambiano.
Dagli spunti forni da Monica Del Vecchio, dai contributi dei Presidenti parrocchiali e dal dibattito avvenuto all’interno del Consiglio diocesano, che si è tenuto nel pomeriggio dello stesso giorno, il Consiglio diocesano stesso ha espresso la volontà di costituire un “Laboratorio Diocesano della Promozione”. Tale laboratorio coordinato da Pinuccio Frau è composto da alcuni consiglieri diocesani e dai referenti vicariali di AC.
Il mandato conferito a questo laboratorio della promozione è quello di elaborare un schema che avesse il tema “L’AC accorcia le distanze … con la propria comunità parrocchiale”.
Come nello stile dell’AC il laboratorio non ha perso tempo, si è messo subito a lavorare ed elaborare, ma è ancora tutto ... WORK IN PROGRESS.

 

Giuseppe Congedo
Consigliere diocesano, membro del Laboratorio della Promozione