Le mani in tasca

Venerdì, 8 Febbraio, 2019 - 19:00
Luogo: 
Scorrano - Scuola primaria "P. De Lorentiis"

Carissimi,

la Presidenza diocesana, nel solco dell'impegno assunto di "fare rete" affinché le singole esperienze formative diventino occasioni di crescita per l'intera associazione diocesana, Vi raggiunge per comunicarVi l'opportunità che ci offre l'associazione parrocchiale di Scorrano, con una serie di eventi che coinvolgono i settori, l'articolazione, oltre al Consiglio Comunale, l'Istituto comprensivo e il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze.

Il percorso formativo mira a far riflettere su una figura "scomoda" per l'Italia di cinquant'anni fa, quella di Don Lorenzo Milani, che ci ha consegnato "messaggi" in grado di varcare il muro degli anni, tanto da essere, ancora oggi, capaci di parlare alle menti e al cuore anche degli uomini e delle donne del XXI secolo.
Si tratta di tre appuntamenti che intendono stimolare lo sviluppo di una coscienza critica, partendo proprio dagli scritti del parroco di Barbiana e che vedranno la conclusione nella narrazione teatrale "Don Milani, un maestro, un prete". Di seguito il programma, che troverete meglio descritto nell'allegato manifesto:

  • 8 Febbraio 2019 (atrio Plesso scolastico via P. De Lorentiis): Convegno "La mia previsione è che sarete pecore" - Scuola, educazione, impegno civile;
  • 15 Febbraio 2019 (atrio Plesso scolastico via P. De Lorentiis): Convegno "Da bestie a Santi d'un passo solo non si può diventare" - Giustizia e partecipazione attiva;
  • 22 Febbraio 2019 (atrio Plesso scolastico via P. De Lorentiis): da un racconto di Claudia Cappellini con adattamento e riduzione teatrale di Mario Andreano: "Don Milani, un maestro, un prete". Interpretazione a cura di Mario Andreano e Daniele Panarese.

Il percorso formativo ha ottenuto anche il patrocinio dell'Università del Salento e annovera tra gli illustri relatori, anche il presidente della Corte d'Appello di Lecce Dott. Roberto Tanisi.

Con l'augurio di averVi fatto cosa gradita, Vi salutiamo fraternamente.

La Presidenza diocesana